Guida ai
separatori di fluido
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Il separatore di
fluido è un dispositivo che collegato direttamente o con
un tubo capillare allo strumento, permette di misurare
la pressione del fluido di processo quando questi ha una
temperatura incompatibile con l'elemento sensibile dello
strumento, potrebbe corrodere le parti dello strumento
misuratore a contatto del fluido, ha una elevata
viscosità o contiene sospensioni solide, solidifica al
variare della temperatura. Viene inoltre utilizzato per
trasmettere e misurare a distanza la pressione dei
fluidi, isolando ad esempio fluidi pericolosi dalle zone
operative.
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Principio
di funzionamento
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Il principio di
funzionamento dei separatori di fluido è basato sulla
non comprimibilità dei liquidi, ed è rappresentato dalla
figura a destra. La separazione dal fluido di processo è
ottenuta mediante una membrana elastica sigillata al
corpo del separatore. Il volume esistente tra la
membrana elastica e l'elemento sensibile dello strumento
di misura viene prima completamente evacuato dall'aria e
successivamente riempito con un appropriato liquido di
riempimento, preventivamente liberato dai gas in esso
contenuti. Il circuito così creato permette di
trasmettere alla molla bourdon la sollecitazione
meccanica esercitata sulla membrana. La presenza di una
bolla d'aria all'interno del circuito comprometterebbe
il corretto funzionamento del sistema.
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Raccomandazioni
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La membrana e
l'attacco al processo sono a contatto del fluido di
processo. Essi devono quindi resistere alle temperature
ed alle possibili aggressioni chimiche del fluido. Una
guida alla scelta dei materiali da utilizzare in
funzione della natura del fluido di processo è riportata
nella
tabella corrosione-materiali.
Anche il liquido
di riempimento andrà scelto in funzione della
natura e della temperatura del processo, infatti, in
caso di rottura della membrana, potrebbe contaminare il
fluido misurato e causare danni all'impianto. Una
guida alla scelta del liquido di riempimento è riportata
nella tabella a lato.
La glicerina
e l'olio siliconico non devono essere usati in presenza
di agenti fortemente ossidanti come ossigeno, cloro,
acido nitrico e perossido di idrogeno, perché esiste il
pericolo di spontanee reazioni chimiche, di
infiammabilità o di esplosione. In questi casi si
raccomanda l'uso di fluidi fluorurati.
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Tipo di liquido
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Limiti di impiego
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Olio siliconico "A"
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-45 ... +150 °C
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Olio siliconico "B"
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-20 ... +250 °C
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Olio siliconico "C"
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+20 ... +340 °C
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Liquido fluorurato
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-60 ... +150 °C
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Olio alimentare
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-20 ... + 200 °C
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Caratteristiche funzionali
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precisione:
a 20 °C ±0,5...1%, secondo il tipo di separatore. Tali
valori vanno sommati alla classe di precisione dello
strumento indicatore.
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temperatura del
fluido di processo: minima -45 °C, massima 340 ° C,
a seconda del tipo di liquido di riempimento utilizzato
e dei materiali della membrana e dell'attacco al
processo. Consultare il foglio di catalogo
del separatore scelto.
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influenza della
temperatura: Il sistema di separazione completo,
costituito dal separatore (con o senza il capillare) e
dallo strumento di misura, è riempito con una
determinata quantità di liquido e tarato ad una specifica
temperatura (generalmente 20 ±2 °C), chiamata
temperatura di riferimento. Una variazione di
temperatura ambiente o del fluido di processo causa un
variazione proporzionale del volume del fluido di
riempimento. Ciò comporta una variazione
della pressione interna del sistema e porta ad un errore
di zero sullo strumento di misura. Per minimizzare tale
errore é necessario compensare la variazione di volume
causata dalla temperatura. Membrane di piccolo diametro
possono compensare solo piccole variazioni di volume. Si suggerisce quindi di utilizzare,
compatibilmente con le esigenze di processo, separatori
di fluido con membrane del maggior diametro possibile.
Inoltre quando la temperatura di processo supera i
+100 °C, è necessario equipaggiare lo strumento con
una
torretta di raffreddamento o collegamento con capillare
per evitare gli effetti della conduzione termica tra
separatore di fluido e strumento.
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torretta di
raffreddamento: Il dispositivo è stato concepito per
proteggere lo strumento da temperature di processo
elevate. Esso riconduce la temperatura del liquido di
riempimento approssimativamente a quella ambiente. La
torretta di raffreddamento è raccomandata per strumenti
con installazione diretta e quando la temperatura del
fluido di processo è superiore ai 100 °C, con
temperatura massima di 250 °C. Quando un separatore,
munito di torretta di raffreddamento, viene installato
su di una conduttura coibentata, occorre accertarsi che
lo strato coibentante non copra la superficie radiante
della torretta, annullandone così la funzionalità.
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collegamento
con capillare: Il montaggio con capillare permette
la lettura dello strumento a distanza dall'attacco al
processo ed elimina l'effetto della temperatura del
fluido di processo sulla precisione di indicazione dello
strumento. Un capillare di circa 500 mm. è normalmente
sufficiente a mantenere la temperatura dello strumento
indicatore vicina a quella ambiente. La lunghezza del
capillare deve essere la più corta possibile e non
eccedere i 6 metri massimi poiché variazioni della
temperatura ambiente possono influenzare la precisione ed
il tempo di risposta. L'installazione a distanza
richiede uno strumento previsto per montaggio a parete o
a pannello. La differenza di livello tra strumento e
separatore di fluido causa un effetto idrostatico
sull'elemento di misura e di conseguenza una variazione
dell'indicazione dello strumento. Se è conosciuta, tale
differenza va indicata in sede d'ordine, diversamente
occorrerà provvedere all'azzeramento in loco tramite
l'indice con azzeramento micrometrico, anche per
compensare gli effetti di estreme variazioni di
temperatura.
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Scelta del
separatore
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Un uso improprio
può risultare dannoso al separatore, causare rotture e
possibili danni al personale ed all‘impianto. Per
prevenire un'errata applicazione, tutti i componenti
del separatore vanno scelti in considerazione del fluido
di processo e delle condizioni di lavoro. Per la scelta
dei materiali consultare la
tabella corrosione-materiali.
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Montaggio del separatore
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Il sistema di
separazione completo deve essere tenuto nell’imballo
fino all’installazione al fine di proteggerne tutti i
componenti. Particolare attenzione deve essere dedicata
a preservare l'integrità della membrana durante il
montaggio del sistema sull’impianto. Graffi sulla
superficie della membrana sono il punto di inizio della
corrosione chimica, mentre schiacciamenti delle
ondulazioni concentriche della membrana compromettono
il funzionamento del sistema.
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Il capillare e le
giunzioni saldate dello stesso non devono essere
sottoposte a trazioni o torsioni. Non bisogna utilizzare
il capillare come punto di trasporto del sistema. Pieghe
e/o curvature eccessive del capillare possono causare
una strozzatura del foro interno, aumentando il tempo di
risposta, oppure possono causarne la rottura,
compromettendo totalmente la funzionalità dello
strumento. Il capillare può essere curvato con un raggio
minimo di 150 mm. ed è buona norma fissarlo onde
evitarne le vibrazioni.
Particolare
attenzione deve essere dedicata al montaggio della
guarnizione di tenuta tra il separatore e la presa di
pressione sull’impianto, per evitare di coprire
accidentalmente una parte della membrana, rovinandola e
causando la fuoriuscita del fluido di processo.
Nei modelli con
attacco al processo filettato, utilizzare come presa
della chiave la sede riportata sul separatore e non sul
manometro, in caso contrario si potrebbe svitare lo
strumento dal separatore con conseguente fuoriuscita del
fluido di riempimento.
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Utilizzo del separatore
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La temperatura di
lavoro non deve superare i limiti previsti per i
materiali impiegati.
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Pressione di
esercizio: la pressione massima deve essere ≤ al 75
% del campo di misura dello strumento abbinato al
separatore. Per i separatori flangiati la massima
pressione è quella nominale delle flange stesse. La
massima pressione ammissibile sul separatore diminuisce
con l’aumentare della temperatura. A tale scopo,
riportiamo le tabelle relative alla
relazione pressione/temperatura per flange nei
diversi materiali.
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Temperatura: la
temperatura di esercizio deve essere quella di taratura
dello strumento e compatibile con i
materiali scelti. Per temperature di esercizio maggiori
di 100 °C si raccomanda l’impiego di separatori con
capillare o con torretta di raffreddamento. |
Ossigeno ed
agenti ossidanti: la glicerina e l'olio siliconico
non si devono usare in presenza di agenti fortemente
ossidanti come ossigeno, cloro, acido nitrico e
perossido di idrogeno, perché esiste il pericolo di
spontanee reazioni chimiche, di infiammabilità o di
esplosione. In questi casi si raccomanda l'uso di fluidi
fluorurati.
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Manutenzione
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Periodicamente può
rendersi necessario procedere alla rimozione di
sedimenti dalla membrana del separatore ed alla verifica
dello stato di corrosione o di usura dello stesso. Tale
operazione sarà eseguita da personale tecnico
appositamente addestrato ed a conoscenza delle
caratteristiche del separatore installato. Il
separatore, unitamente allo strumento installato, sarà
rimosso dal processo ed ispezionato. Successivamente si
procederà alla pulizia della membrana utilizzando un
solvente appropriato alla natura del sedimento, avendo
cura di evitare l'uso di utensili che possano
danneggiare la membrana stessa.
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